La Città di Parigi è stata multata dallo Stato per non aver rispettato la parità di genere, ma non nel senso in cui si piuò credere: la colpa infatti è stata quella di aver assunto troppe donne, a discapito degli uomini. Delle 16 posizioni disponibili nel 2018, undici erano ricoperte da donne e cinque da uomini, ovvero il 69%.
La legge fissava fino a gennaio 2019 una rappresentanza di almeno il 40% per ogni sesso. Ironia della sorte, questa misura doveva essere utilizzata per promuovere le donne nel mondo del lavoro. Non rispondendo alle istruzioni, il Comune deve quindi pagare al ministero del Servizio civile una multa di 90.000 euro.
Durante il Consiglio di Parigi odierno, la sindaco Anne Hidalgo ha espresso, non senza ironia, la sua “gioia” raccontando di quando ha appreso la notizia una settimana prima. “Quello che è molto bello della burocrazia è che non conosce assolutamente il discernimento, e quindi osa tutto”, ha detto.
“Questa multa è ovviamente assurda, ingiusta, irresponsabile, pericolosa. Dobbiamo promuovere le donne con determinazione e rigore perché il ritardo ovunque in Francia è ancora molto grande”, ha sottolineato. “Dobbiamo accelerare il ritmo e garantire che nelle nomine ci siano più donne che uomini”, ha concluso Hidalgo.
La Città di Parigi multata per sessismo: ha assunto troppe donne e discriminato gli uomini
La legge stabilisce che la rappresentanza deve essere paritaria, ma nel 2018 il Comune ha assunto il 69% di donne. La sindaca Anna Hidalgo: "Multa stupida e pericolosa"
globalist Modifica articolo
16 Dicembre 2020 - 16.58
ATF
Native
Articoli correlati