Non è tanto diversa dall’Italia l’idea degli industriali britannici.
Nei giorni scorsi, il presidente di Confindustria è stato (giustamente) costretto a dimettersi dopo che aveva detto: “Penso che le persone sono un po’ stanche di questa situazione e vorrebbero alla fine venirne fuori, anche se qualcuno morirà pazienza, ma così secondo me diventa una situazione impossibile per tutti”.
Nel Regno Unito gli industriali non sono così diversi: anche per loro prima gli affari e poi la vita delle persone.
Le imprese britanniche hanno definito le nuove restrizioni adottata dal premier Boris Johnson per contrastare la diffusione della pandemia “un calcio nei denti”.
Il presidente della Confederazione dell’industria britannica, Matthew Fell, ha affermato, in una nota a Reuters, che l’esecutivo dovrebbe dare uno “sguardo nuovo” sugli aiuti per sostenere le imprese, già provate, per arrivare alla primavera.
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