Guai in vista per Trump: il segretario della salute degli Stati Uniti, Alex Azar e il direttore dei centri per il controllo e la prevenzione delle melattie (Cdc), Robert Redfield, sono stati citati in giudizio dalla sottocommissione della Camera dei Rappresentanti che sta indagando sulla risposta dell’amministrazione Trump alla pandemia da Covid.
Il presidente della commissione, James Clyburn, ha ordinato ai due funzionari di produrre, entro il 30 dicembre, documenti che provano interferenze politiche nella risposta della nazione alla pandemia: “Le citazioni erano necessarie perché l’indagine del sottocomitato selezionato ha rivelato che gli sforzi per interferire con il lavoro scientifico al Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie erano molto più estesi e pericolosi di quanto precedentemente noto”, ha detto Clyburn in una dichiarazione, che annuncia la citazione.
La sottocommissione ha anche rilasciato nuove e-mail che mostrano incaricati politici del dipartimento della sanità che tentano di interferire con la pubblicazione dei prestigiosi rapporti settimanali sulla contagiosità e sulla mortalità redatti dal CDC. “Per un periodo di quattro mesi, mentre i casi di coronavirus e le morti sono aumentati in tutto il paese, gli incaricati dell’amministrazione Trump hanno tentato di alterare o bloccare almeno 13 rapporti scientifici (MMWR) relativi al virus”, ha detto in una lettera il sottocomitato sulla crisi del coronavirus.
La campagna di interferenza è stata guidata dall’assistente segretario per gli affari pubblici del dipartimento alla sanità, Michael Caputo e dal suo consigliere scientifico Paul Alexander, che per mesi hanno tentato di bloccare o influenzare questi rapporti settimanali, dove si esprimevano pareri contrari sull’immunità di gregge e l’idrossiclorochina, pubblicizzata dal presidente come rimedio miracoloso al Covid, affermazione smentita però dalla Food and Drug Administration.
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