Il governo guidato dalla 35enne premier Sanna Marin ha varato una legge che rivoluziona il mondo dell’istruzione. La Finlandia rende la scuola obbligatoria e gratuita fino ai 18 anni. Il provvedimento è iscritto in un emendamento costituzionale approvato dal Parlamento negli scorsi giorni. A riportarlo sono i media finlandesi.
L’idea è giunta in parte da Li Andersson, titolare del dicastero della Pubblica Istruzione e leader della sinistra radicale. Il governo spera che la riforma aiuti ad affrontare l’emarginazione giovanile in Finlandia, alleviando il peso delle famiglie che vivono in condizioni di disagio economico coprendo il costo dei libri e delle attrezzature scolastiche necessarie.
Come sottolineato dalla stampa finlandese non mancano le critiche da parte dell’opposizione: il Partito di coalizione nazionale, infatti, sostiene che sarebbe più utile fare maggiori investimenti nelle scuole primarie piuttosto che puntare sull’estensione della scuola dell’obbligo.