Posizione dura da parte della chiesa ortodossa greca, che’sfida’ il governo ellenico sulle restrizioni anti Covid in vista del 6 gennaio.
“Ordiniamo a tutte le chiese di rimanere aperte per la festa dell’Epifania”, ha detto il portavoce del Santo Sinodo, vescovo Anthinagoras.
Il prelato ha aggiunto che le chiese non chiuderanno nemmeno se interverrà la polizia.
Lo scontro ha origine nella nuova stretta anti Covid varata dal governo greco il 2 gennaio, dopo una risalita dei contagi.
Le restrizioni riguardano anche le chiese che, diversamente da Natale e Capodanno, non potranno accogliere fedeli il giorno dell’Epifania: saranno possibili messe con i soli sacerdoti e sacrestani.
Riunitosi oggi, il Santo Sinodo lamenta di non essere stato consultato, ricordando di aver rispettato tutte le regole per le messe, dal porto della mascherina all’ampio distanziamento fra i fedeli.
L’Epifania è una festa importante in Grecia, dove è tradizione che i sacerdoti gettino croci nei porti, i fiumi o i laghi.
Centinaia di persone si tuffano in acqua per cercare di prendere la croce, che porterà salute e fortuna per tutto l’anno.
La chiesa ortodossa aveva già acconsentito a rinunciare per quest’anno alla consuetudine.
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