Se fosse vero sarebbe da bloccare prima che possa fare altri danni: Donald Trump sta valutando se concedere la grazia a Donald Trump. Secondo il New York Times, il presidente ha preso in considerazione l’ipotesi, secondo due persone al corrente della situazione.
In una serie di conversazioni, avvenute dopo le elezioni dello scorso 3 novembre, Trump ha affrontato l’argomento con i propri consiglieri e ha chiesto quali sarebbero le conseguenze dell’atto a livello legale e politico.
Secondo il Nyt, l’interesse mostrato da Trump per la questione sarebbe concreto. Il presidente, d’altra parte, è sempre più convinto che i suoi ‘nemici’ cercheranno di colpirlo quando lascerà la Casa Bianca. Nessun presidente ha mai concesso la grazia a sé stesso, un simile atto quindi non è mai stato sottoposto all’esame del sistema giudiziario. Il tema in passato è stato affrontato da giuristi ed esperti, che si sono divisi sull’efficacia dell’azione. Tutti, però, concordano su un elemento: una ‘autograzia’ potrebbe costituire un precedente pericolosissimo e potrebbe spingere i futuri presidenti a considerarsi al di sopra della legge.
Trump, si legge, ha considerato una serie di provvedimenti di grazia ‘preventivi’ per i figli Don jr, Eric e Ivanka, per il genero Jared Kushner e per alcuni collaboratori, compreso Rudy Giuliani.
Il timore del presidente è che le figure a lui vicine possano finire nel mirino del Dipartimento della Giustizia dell’amministrazione Biden. La grazia concessa dal presidente ‘copre’ solo i reati contestati in procedimenti federali e non è efficace per i processi a livello statale. Non avrebbe quindi effetto su eventuali azioni dei procuratori di Manhattan che indagano sulle attività e sulle finanze della Trump Organization.
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