Bolsonaro si è reso protagonista di violazioni su più fronti: discriminazione delle minoranze etniche e delle popolazioni native, delle donne e dei disabili. Ha ripetutamente attaccato i giornalisti, riducendo la libertà di stampa. Ha favorito le attività illegali di deforestazione dell’Amazzonia, sorvolando sulle intimidazioni e le violenze contro i difensori della foresta, mentre ha addossato alle comunità native e ai piccoli agricoltori la responsabilità degli incendi che hanno devastato decine di migliaia di ettari con un conseguente danno ambientale praticamente incalcolabile. Ma ciò che ha segnato particolarmente i mesi passati, nel terzo Paese al mondo dopo Stati Uniti ed India per numero di contagi da Covid e secondo per numero di morti, è stato l’atteggiamento sprezzante nei confronti delle raccomandazioni dell’OMS per prevenire la diffusione del virus. Bolsonaro ha minimizzato la gravità del contagio, mettendo a rischio il diritto alla salute dei cittadini.
Human rights Watch ha stilato e pubblicato il rapporto mondiale sul rispetto dei diritti umani nel mondo e uno dei ritratti peggiori è quello che emerge dal profilo proprio del presidente brasiliano.
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