Il Belgio chiederà agli altri paesi dell’Ue di vietare gli spostamenti all’estero non essenziali almeno fino a fine febbraio, per limitare l’aumento dei contagi ma anche per solidarietà con quei settori che in questo momento non possono lavorare a causa dell’epidemia: lo ha dichiarato la ministra degli esteri Sophie Wilmès: “È quanto meno curioso dire a certe persone: no, non potete fare il vostro mestiere, è troppo pericoloso, e nello stesso tempo autorizzare degli spostamenti che non sono essenziali o indispensabili” ha spiegato Wilmès precisando che il provvedimento non si applicherebbe ai lavoratori transfrontalieri.
“Occorre capire che ci troviamo di fronte ad una situazione eccezionale”, ha proseguito Wilmes ricordando come il Belgio abbia registrato oltre 20mila decessi provocati dall’epidemia di coronavirus.
I capi di Stato e di governo dei Ventisette si riuniranno in serata per un vertice in videoconferenza in chi verrà trattata anche la questione della limitazione degli spostamenti pur preservando il mercato interno.
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