La presidenza Trump è stata per gli Usa un incubo da sopportare ed ha raggiunto l’apice nelle ultime settimane, ma lo scrittore e saggista americano Safran Foer trova un lato positivo.
“Trump è stato utile per l’America. Abbiamo toccato il fondo. Ci siamo resi conto di cosa non vogliamo essere, e come cambiare. Ci ha obbligati a prendere coscienza. Perciò sono ottimista, perché Biden può unificare il Paese, affrontando tanto le divisioni culturali di lungo termine, quanto le emergenze immediate che sono Covid, clima, ed un’economia inclusiva”.
Lo scrittore, autore tra le altre cose di “Possiamo salvare il mondo prima di cena”, si dice soddisfatto delle proposte di Biden per l’ambiente, “perché fa le cose senza parlarne troppo. Guardate ad esempio la diversità del gabinetto. Molti politici negli Usa prendono posizione solo per apparire. Biden non è così, anche perché è difficile che si ricandidi. Non deve persuadere nessuno, ma solo fare. Non dice che vuole il Green New Deal, ma lo realizza”.
Per Foer, la strada per riequilibrare le diseguaglianze d’America passa per “una seconda migrazione nel Paese”, un fenomeno che “sta già avvenendo”.
“Gente che lascia la California, o il Nordest, verso il Texas o la Georgia. Dobbiamo diventare geograficamente più diversi, stimolando industria e tecnologia nelle regioni dimenticate. Anche la retorica può cambiare, accentuando i valori condivisi invece della divisione insuperabile. Sull’aborto possiamo essere in disaccordo, ma condividere cosa motiva il cuore degli oppositori, e discutere insieme le soluzioni”.
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