Mark Rutte, il premier olandese, ha duramente condannato i numerosi scontri che sono avvenuti in diverse città del paese, in seguito all’introduzione di nuove restrizioni per arginare i contagi da Covid-19.
Quanto avvenuto, ha detto, “non ha nulla a che fare con una protesta, questa è violenza criminale e sarà trattata di conseguenza”. Gli scontri si sono verificati in particolare ad Amesterdam e a Eindhoven, dove i manifestanti hanno lanciato petardi alla polizia, dato fuoco alle auto e saccheggiato vari negozi. La polizia ha effettuato oltre 240 arresti.
“Qualsiasi persona normale può solo guardare a questo con orrore. Cosa hanno in mente queste persone”, ha detto ancora Rutte, citato dall’emittente Nos. Il premier ha definito “inaccettabile” il comportamento dei manifestanti anti lockdown.
A partire da sabato scorso, in Olanda, in aggiunta alle altre misure restrittive, è entrato in vigore il coprifuoco a partire dalle 21 e fino alle 4.30 del mattino.
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