Donald Trump ha trovato un nuovo team di avvocati: dopo l’abbandono da parte del fedelissimo Rudy Giuliani, anche lui vittima dell’ira dell’ex presidente, gli avvocati David Schoen e Bruce Castor guideranno il team che difenderà Trump dall’accusa di aver istigato l’insurrezione che ha portato all’assalto del Congresso il 6 gennaio scorso.
Schoen di è detto “onorato” di rappresentare Trump e “la Costituzione degli Stati Uniti” e Castor, ex attorney general della Pennsylvania, ha definito l’incarico “un privilegio”. Secondo quanto riportato dai media americani, Butch Bowers, che era il capo del precedente team legale, ed altri quattro avvocati hanno rinunciato all’incarico perché in disaccordo con Trump con la linea difensiva da seguire.
Mentre loro volevano puntare sull’incostituzionalità del procedimento di impeachment, Trump insisteva sulle accuse, non accolte in decine di sedi giudiziarie, di presunte frodi elettorali ai suoi danni. È altamente improbabile che il processo di impeachment si concluda con una condanna di Trump, per la quale sarebbero necessari almeno 17 voti di senatori repubblicani. La scorsa settimana 45 dei 50 senatori hanno votato una mozione in cui si definiva incostituzionale l’impeachment di un ex presidente.
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