“Stavo aspettando gli ordini del Presidente Trump”: questa l’assurda difesa di Jessica Watkins, ex militare americana leader della milizia paramilitare degli Oath Keepers accusata di essere tra gli organizzatori dell’assalto al Congresso lo scorso 6 gennaio.
Nell’incriminazione, i procuratori citando diversi messaggi che la donna si è scambiata a novembre con altri membri del suo gruppo in cui afferma che “il presidente ha il diritto di attivare le unità, se Trump mi chiede di andare io mi muoverò, altrimenti non mi fido”.
Gli inquirenti ritengono che Watikins abbia pensato di aver ricevuto il segnale desiderato da Trump alla fine di dicembre, quando appunto il presidente ha invitato i suoi sostenitori ad andare il 6 gennaio a Washington.
I procuratori, che hanno chiesto al giudice di confermare la detenzione della donna in attesa di giudizio, accusano l’ex militare di aver reclutato persone ed anche organizzato degli addestramenti per “prepararsi al combattimento”.
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