Il Dipartimento Usa per l’edilizia abitativa ha annunciato giovedì scorso che invocherà il Fair Housing Act, una legge del 1968, per integrare tra i motivi di discriminazione all’interno del mercato immobiliare anche l’identità di genere e l’orientamento sessuale, cosa che sotto Trump non avveniva: in altre parole, si era liberi di non vendere o affittare alloggi a persone omosessuali o transessuali.
Il Fair Housing Act vieta già la discriminazione abitativa sulla base di razza, sesso, origine nazionale, etnia, stato familiare e disabilità. Il dipartimento ha annunciato un indagine su tutte le denunce giunte a partire da gennaio 2020 a proposito di comportamenti discriminatori messi in atto non solo da proprietari privati ma anche da programmi abitativi finanziati dallo stesso dipartimento.
Persone Lgbtqi+ discriminate anche per comprare una casa: parte l'indagine negli Usa
Il Dipartimento Usa per l'edilizia abitativa ha annunciato che evocherà il Fair Housing Act, una legge del 1968, per integrare tra i motivi di discriminazione anche l'identità di genere e l'orientamento sessuale
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11 Febbraio 2021 - 15.42
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