Inizia l'iter della riforma dell'immigrazione di Biden per la cittadinanza di 11 milioni di migranti
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Inizia l'iter della riforma dell'immigrazione di Biden per la cittadinanza di 11 milioni di migranti

Anche se i democratici hanno il controllo del Congresso, al Senato hanno bisogno del sostegno di almeno 10 senatori per far avanzare la proposta di legge con cui Biden intende mantenere una serie di promesse

Joe Biden
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18 Febbraio 2021 - 15.18


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Al Congresso americano è approdata la riforma dell’immigrazione su cui Joe Biden punta molto per avviare il percorso per la cittadinanza di 11 milioni di migranti. Un’occasione, sostiene la Casa Bianca, per “fare un reset e ricominciare il dibattito sulla riforma dell’immigrazione” offrendo “quello che è necessario per aggiustare il sistema”. Gli sponsor della legge sono la deputata Linda Sanchez ed al Senato Robert Menendez. 
E per indicare l’intenzione di tornare allo spirito dell’America terra di immigrati, nella riforma si sostituisce il termine ‘alien’, straniero, con quello “noncitizen” che “meglio riflette i sentimenti del presidente Biden nei confronti dell’immigrazione”.
Anche se i democratici hanno il controllo del Congresso, al Senato hanno bisogno del sostegno di almeno 10 senatori per far avanzare la proposta di legge con cui Biden intende mantenere una serie di promesse elettorali, tra le quali quella di garantire un percorso verso la cittadinanza ai ‘dreamer’, come vengono chiamati i migranti arrivati negli Usa da bambini.
Anche se i democratici hanno il controllo del Congresso, al Senato hanno bisogno del sostegno di almeno 10 senatori per far avanzare la proposta di legge con cui Biden intende mantenere una serie di promesse elettorali, tra le quali quella di garantire un percorso verso la cittadinanza ai ‘dreamer’, come vengono chiamati i migranti arrivati negli Usa da bambini.La legge garantirà all’accesso alla green card, il famoso permesso di soggiorno permanente primo passo verso la cittadinanza, anche ai lavoratori stagionali agricoli e a quelli che sono entrati negli Usa negli anni ’90 con lo status temporaneo di rifugiati. Ma anche i migranti che ora vivono negli Stati Uniti senza documenti potranno, dopo un periodo di regolarizzazione di cinque anni, chiedere la green card. Tre anni dopo aver ottenuto la green card si potrà fare domanda di cittadinanza, con una durata massima del percorso quindi di otto anni.
La legge prevede di riformare, ed accelerare, anche gli accessi legali negli Stati Uniti dall’estero, aumentando il numero dei diversi tipi di visto di ingresso e riducendo i tempi di attesa di chi aspetta per anni il ricongiungimento familiare.
I repubblicani, che hanno già ritardato la conferma del ministro della Sicurezza Interna per protestare contro lo stop ordinato da Biden alla costruzione del Muro, sono sul piede di guerra e ritengono che la nuova politica sull’immigrazione porterà ad un assalto al confine con il Messico. Se verrà approvata, questa sarà la prima grande riforma dell’immigrazione passata dal Congresso dal 1996, dopo diversi tentativi e fallimenti da parte di altri presidenti.

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