I suoi quattro anni alla Casa Bianca sono terminati con l’incubo di Capitol Hill, ma il rischio di poterlo vedere di nuovo in corsa per la presidenza non è completamente da escludere. In un’intervista Donald Trump non si sbilancia sulla sua ricandidatura alla presidenza tra quattro anni pur sottolineando come il suo consenso sia alto.
“Mi manca essere presidente. 2024? Troppo presto per dirlo”, dichiara The Donald, facendo notare che anche con il secondo fallito impeachment le sue quotazioni salgano: “Vedo grandi sondaggi, sono l’unico che viene messo sotto accusa ed i cui consensi salgono”.
L’annuncio, invece, è questo: “Non tornerò su Twitter”. E d’altra parte è bandito a vita, è la sentenza della piattaforma social. “Twitter è diventato molto noioso e milioni di persone lo stanno abbandonando perché non è più lo stesso, posso capirli”, ha dichiarato Trump che ha aperto alla possibilità di creare una propria piattaforma social. “C’è anche l’altra opzione di costruire un nostro sito”.
Nel frattempo, Trump getta mine nel campo repubblicano. Lo ha fatto ieri con una lunga nota in cui ha sferrato un attacco senza precedenti contro Mitch McConnell, invitando i senatori repubblicani a scaricare il loro leader reo di aver definito l’ex presidente “moralmente responsabile” per l’assalto al Congresso dello scorso 6 gennaio.
Ma quella di Trump suona non solo come una dichiarazione di guerra contro tutti quelli che considera “traditori”, ma anche un monito all’intero establishment del partito in vista delle sfide future, vedi le elezioni di metà mandato del 2022: “O con me o contro di me”, il messaggio tra le righe del tycoon.
“Il partito non può tornare ad essere forte e rispettato con leader così ai suoi vertici, con loro non tornerà mai più a vincere. McConnell non ha mai fatto quello che si doveva fare e quello che era giusto per il Paese”, attacca Trump. Che poi passa all’affondo sul piano personale: “È un politicante cupo, scontroso, non ride mai, con mancanza di visione politica, di saggezza, di talento e di personalità”.
Il leader repubblicano McConnell, riporta la Cnn, ha riso dell’attacco che Donald Trump gli ha mosso. Secondo fonti vicine al senatore “probabilmente non sentirete mai più pronunciare da lui il nome di Donald Trump, lui va oltre”.
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