Una vera “pandemia di violazioni dei diritti umani” durante l’emergenza coronavirus. Lo ha denunciato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in un intervento scritto per il Guardian. Gli abusi “hanno prosperato perché la povertà, la discriminazione, la distruzione del nostro ambiente naturale e altri fallimenti nell’ambito dei diritti umani hanno creato enormi fragilità nelle nostre società”, ha aggiunto.
Guterres, che ha aperto la 46esima sessione del Consiglio delle Nazioni Unite sui diritti umani a Ginevra, ha anche affermato che l’incapacità di garantire equità nella campagna vaccinale contro Covid-19 a livello globale è “l’ultima indignazione morale” emersa dalla pandemia. Inoltre, durante l’emergenza coronavirus, “la violenza contro le donne e le ragazze è balzata alle stelle, dagli abusi online alla violenza domestica, dalla tratta allo sfruttamento sessuale e ai matrimoni precoci”, ha detto Guterres, affermando che “la crisi ha un volto di donna” per esprimere le disuguaglianze di genere che si sono inasprite durante la pandemia.
Il Segretario generale dell’Onu ha anche citato i movimenti razzisti ed estremisti, che sono impegnati in una “frenesia di odio” e rappresentano “la minaccia numero uno alla sicurezza interna” per alcuni Paesi. Guterres ha inoltre sottolineato che è necessaria un’azione coordinata globale per sconfiggere il grave e crescente pericolo rappresentato dal razzismo.
“Il pericolo dei movimenti guidati dall’odio cresce di giorno in giorno. Chiamiamoli per quello che sono: la supremazia bianca e i movimenti neonazisti sono minacce che vanno oltre il terrore interno a un Paese. Stanno diventando una minaccia transnazionale”, ha detto. “Questi e altri gruppi hanno sfruttato la pandemia per aumentare le dimensioni dei loro ranghi attraverso la polarizzazione sociale e la manipolazione politica e culturale”, ha aggiunto Guterres.
L’intervento si conclude con un appello al rispetto e alla valorizzazione dei diritti umani. “Non è il momento per trascurare i diritti umani; è un momento in cui, più che mai, i diritti umani sono necessari per affrontare questa crisi in un modo che ci consentirà di concentrarci sul raggiungimento di uno sviluppo inclusivo e sostenibile e di una pace duratura”. E ancora: “Siamo tutti insieme in questo. Il virus minaccia tutti. I diritti umani elevano tutti. Rispettando i diritti umani in questo momento di crisi, costruiremo soluzioni più efficaci ed eque per l’emergenza di oggi e per la ripresa di domani. Sono convinto che sia possibile, se siamo determinati e lavoriamo insieme”.