Donald Trump si presenta sul palco della conferenza CPAC a Orlando, in Florida, e si riprende il centro della scena politica americana. “Il nostro viaggio è stato incredibile, è cominciato 4 anni fa ed è tutt’altro che finito. Alla fine, vinceremo. Noi vinceremo e l’America sarà più forte che mai. Siamo qui per parlare del futuro del nostro movimento, del nostro partito, della nostra amata nazione. Continuerò a lottare al vostro fianco, continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto: vincere. Non creo un nuovo partito, abbiamo il partito repubblicano, sarà più unito e forte che mai”, dice l’ex presidente, che nel corso dell’intervento ripete: “Abbiamo vinto le elezioni due volte…”, rivendicando ancora la vittoria nel voto 2020. “Le elezioni sono state truccate, la Corte Suprema e altri tribunali non hanno voluto far nulla”, dice Trump, mentre la platea grida “hai vinto tu”. “Non hanno avuto il coraggio di agire e di fare quello che andava fatto”, dice Trump, chiedendo “un’urgente riforma del sistema elettorale. Abbiamo bisogno di un ‘election day’: un giorno solo, non 30 o 45… Un giorno solo. E il voto postale dovrebbe essere consentito solo a chi è gravemente malato o ai militari. Dobbiamo eliminare la follia che prevede un voto postale di massa”.
In futuro, dice, “saremo uniti e forti come non siamo mai stati. Sapevamo che l’amministrazione Biden sarebbe andata male, ma nessuno di noi immaginava che sarebbe andata così male e che si sarebbe spostata così a sinistra. La sua campagna è stata solo bugie: ha avuto il peggior primo mese di qualsiasi presidente nell’era moderna. In appena un mese siamo passati da America First a America Last”, aggiunge, attaccando la nuova amministrazione in particolare per la nuova politica sull’immigrazione: “Gli immigrati illegali vengono rilasciati. Ora ne arriveranno milioni. L’amministrazione Biden sta spingendo giovani immigranti tra le braccia di trafficanti di esseri umani, è immorale e indifendibile. E’ incredibile che stia succedendo. Solo questo dovrebbe costare ai democratici la sconfitta nelle elezioni di midterm e la Casa Bianca nelle elezioni in programma tra 4 anni”. “Chissà, potrei anche decidere di batterli per la terza volta…”, dice mandando in visibilio la platea e rivendicando, di fatto, la vittoria nelle elezioni 2020.
Trump critica il presidente sul tema della scuola. “Joe Biden ha tradito i giovani americani, sta tenendo i nostri ragazzi chiusi in casa. Cresceranno con una cicatrice. Devono tornare a scuola, ora. E’ pazzesco, terribile. Non c’è motivo per cui non debbano tornare, ma Biden ha sacrificato i ragazzi davanti al sindaco degli insegnanti. Sta ingannando la nuova generazione di americani, è uno scandalo”, attacca, facendo riferimento all’aumento di suicidi tra i giovanissimi e ai problemi legati alla depressione. “Miliardi di dollari per le scuole non vengono spesi. A nome dei genitori, dico a Joe Biden di aprire le scuole e di aprirle subito”.
Trump rivendica i meriti per la campagna di vaccinazione contro il covid. “Quando ho lasciato la meravigliosa Casa Bianca al 66 di Pennsylvania Avenue, quasi 20 milioni di americani erano stati già vaccinati. Biden pochi giorni fa ha detto che quando è arrivato non c’erano vaccini…”, afferma l’ex presidente. “Bene… Non credo lo abbia detto con malafede, credo non sapesse cosa diavolo stesse succedendo… Non lasciate che lo dimentichino: è merito nostro, è il nostro piano. Ci siamo presi cura di molte persone, compreso Joe Biden che è stato vaccinato il 21 dicembre. Se lo è dimenticato…”, dice ancora. Trump rivendica risultati ottenuti in politica estera, con la “conclusione di guerre senza fine” e accusa Biden di aver mollato la presa sull’Iran: “Se avessimo avuto elezioni corrette, il risultato sarebbe stato molto diverso e avremmo avuto un accordo con l’Iran nel giro di una settimana”. Al nuovo presidente, Trump rimprovera il rientro nell’Oms “pagando 500 milioni di dollari” e nell’accordo di Parigi sul clima “senza negoziare un’intesa migliore e sacrificando milioni di posti di lavoro e miliardi di dollari”. Quindi, la chiusura ancora con sguardo al 2024: “Tra 4 anni un presidente repubblicano tornerà alla Casa Bianca. Mi chiedo chi potrà essere…”.
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