Johnson&Johnson ha ‘difficoltà’ a rispettare le consegne in Ue nel secondo trimestre, a causa di problemi nella catena di approvvigionamento. Lo ha dichiarato la stezza azienda farmaceutica. L’obiettivo previsto di fornire 55 milioni di dosi ai paesi dell’Ue sartà “difficile da centrare”.
Bruxelles prova a correre ai ripari e fa sapere che sta lavorando a una soluzione: “Abbiamo un target – ha dichiarato il capo della task forse dell’Ue per la produzione dei vaccini anti-Covid, Thierry Breton – e sappiamo che qualcuno farà meglio e qualcun altro sarà in ritardo. Con Johnson & Johnson mi impegnerò ufficialmente dopo l’autorizzazione dell’Ema, spero prima del weekend. Abbiamo molte azioni da intraprendere per trovare delle strade alternative se un’azienda ha dei problemi”.
“Da quello che ho capito dai media, hanno avuto dei problemi alla catena di produzione negli Stati Uniti e si sono alleati con un’altra azienda per poter procedere. Per me è un déjà vu”, ha spiegato Breton, che ha parlato di “complessità nella fase iniziale della produzione. Non pensate che se un’azienda ha problemi, l’intero programma è a repentaglio. È bene avere quattro vaccini autorizzati”, ha aggiunto il commissarie Ue.
Argomenti: covid-19