Una grande novità: Joe Biden ha annunciato le prime nomine di giudici federali e, in netto contrasto con Donald Trump che ha scelto in stragrande maggioranza maschi bianchi, sceglie per le Corti d’appello tre giuriste afroamericane.
Tra queste, Ketanji Brown Jackson, attualmente giudice distrettuale a Washington, nominata alla Corte d’appello del distretto di Washington, considerata una sorta di “anticamera” per la Corte Suprema.
Vi hanno infatti fatto parte tre degli attuali giudici – John G. Roberts Jr., Clarence Thomas e Brett M. Kavanaugh – ed i defunti Ruth Bader Ginsburg e Antonin Scalia.
Così molti considerano la nomina di oggi di Jackson, che ha 50 anni, il primi passo verso quella della prima giudice afroamericana della Corte Suprema.
Per quanto riguarda i giudici distrettuali, tra i nominati vi è il primo giudice federale musulmano e la prima donna di colore nominata nel Maryland. In un dichiarazione, Biden ha affermato di aver scelto “le menti migliori più brillanti tra i giuristi americani, ognuno è profondamente qualificato e preparato ad assicurare la giustizia secondo la Costituzione ed in modo imparziale”.
Allo stesso tempo il presidente ha sottolineato che i giudici scelti “insieme rappresentano l’ampia diversità di esperienze, retaggio e prospettive che rende forte la nostra nazione”.
Ora bisognerà vedere se la commissione Giustizia del Senato guidata dai democratici riuscirà a garantire a Biden la stessa velocità di approvazione delle nomine di giudici che il Senato a guida repubblicana ha assicurato ai candidati di Trump.
Con quello che è considerato dai conservatori americani uno dei principali successi della presidenza Trump, l’ex presidente ha nominato 234 giudici, 54 nelle Corti d’appello. Uno sforzo che ha spostato a favore dei conservatori gli equilibri in molte corti d’appello, come è successo alla Corte Suprema dove, con le tre nomine di Trump, ora hanno una maggioranza di 6 a 3.
Con molti giudici di orientamento democratico che hanno aspettato la fine del mandato di Trump per andare in pensione, Biden ha già una sessantina di posti da riempire ed il numero è destinato ad aumentare, anche se molte corti di appello continueranno ad mantenere una maggioranza conservatrice.
Si prevede che uno tre giudici della minoranza di orientamento dem della Corte Suprema, Steven Breyer, che ha 82 anni, andrà in pensione quest’estate o massimo all’inizio del prossimo anno per essere sicuri che Biden abbia ancora il controllo del Senato per far approvare un giudice di orientamento democratico.
E la giudice Jackson, appena nominata alla Corte d’appello, che di Breyer è stata assistente subito dopo la laurea ad Harvard, viene considerata tra i principali candidati.
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