I risultati di una pandemia che colpisce un paese con un sistema sanitario debole e nello stesso tempo il frutto di avere al potere un negazionista nemico della scienza che hai sempre dato il cattivo esempio.
Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus in Brasile ha superato quota 330mila: è quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Secondo l’università americana, dall’inizio della pandemia il Paese ha registrato un totale di 330.193 decessi accertati dovuti al Covid a fronte di 12.953.597 casi di contagio.
Il Brasile, che aveva superato la soglia dei 300mila morti lo scorso 24 marzo, è il secondo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti sia per numero di infezioni, sia per numero di vittime in termini assoluti.
C’è da aggiungere che il numero ufficiale delle vittime è largamente sottostimato perché tanti sono morti senza aver fatto tamponi o senza essere stati ricoverati negli ospedali.
Il Canada ha superato la soglia del milione di casi di coronavirus. Lo si apprende dalle televisioni canadesi. Il Paese sta affrontando una terza ondata del virus, costringendo diverse province a inasprire le restrizioni. Ad oggi sono morte poco più di 23.000 persone.
Il Pakistan ha registrato un record di 3.568 ricoverati di reparti di terapia intensiva per il Covid nelle ultime 24 ore, un dato che mette a dura prova la tenuta del sistema sanitario. Lo rende noto il ministero della Salute. Sempre nelle ultime 24 ore nel Paese asiatico sono stati registrati 5.020 nuovi contagi e 81 decessi. Il numero totale dei casi dall’inizio della pandemia sale così a quasi 688mila e quello dei decessi a 14.778.
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