Un’altra strage opera di un regime violento andato al potere dopo un colpo di stato militare.
Più di 80 persone sarebbero state uccise dalle forze di sicurezza del Myanmar in un giro di vite contro una protesta nella città di Bago.
A denunciarlo alcuni attivisti locali che hanno aggiunto che i militari avrebbero poi portato via i corpi delle persone uccise rendendo così impossibile stabilire il reale numero delle vittime.
Testimoni hanno riferito ai media locali che i soldati avrebbero usato armi pesanti e sparato a tutto ciò che si muoveva.
Gli ultimi omicidi a Bago, vicino alla città principale di Yangon, sarebbero avvenuti venerdì, ma se ne è venuti a conoscenza solo nella giornata di ieri poiché molti residenti sono stati costretti a fuggire nei villaggi vicini.
Sono più di 700 le persone uccise dal colpo di stato militare del mese scorso.