L’età delle vittime va dai 19 ai 74 anni, e quattro erano appartenenti alla locale comunità Sikh.
Un altro segnale del fatto che negli Stati Uniti bisogna cambiare radicalmente la possibilità di acquistare le armi che, nonostante le continue stragi, continua.
Brandon Hole, il 19enne che due giorni fa ha ucciso 8 ex colleghi in un deposito della FedEx di Indianapolis prima di togliersi la vita, aveva acquistato legalmente due fucili usati per la strage la scorsa estate.
Anche se la madre del ragazzo la scorsa primavera si era rivolta alle autorità per esprimere le sue preoccupazioni per la salute mentale del figlio, dicendo che temeva che potesse tentare il “suicide by cop”, cioè dal fare un gesto estremo di violenza che l’avrebbe portato ad essere ucciso dalla polizia.
Secondo quanto riferito, l’Fbi si era recata a casa di Hole dove aveva trovato dei non meglio identificati oggetti sospetti per i quali era stato interrogato. Era stata anche sequestrata una pistola. Ma ora in molti si chiedono se i federali abbiano inserito il nome di Hole nel database che i rivenditori ufficiali di armi devono controllare.