Ha fatto, anche se con una misura molto cauta, quello che in Italia la destra sovranista, quella liberista e una parte della sedicente ‘sinistra riformista’ (riformista significa tutto e il suo contrario) non vuole assolutamente fare.
La Casa Bianca ha risposto alla critiche di Wall Street e Silicon Valley sulla tassa sui capital gains per gli americani più ricchi spiegando che colpirà solo una minuscola fetta di contribuenti.
Il presidente Joe Biden si prepara a varare una serie di aumenti delle tasse sui più abbienti, che comprende il quasi raddoppio dell’imposta sui capital gains e sui dividendi, per finanziare un pacchetto di misure per l’educazione e l’infanzia dal costo di 1.500 miliardi di dollari.
Un funzionario di alto livello dell’amministrazione ha detto al Financial Times che la misura colpirà solo lo 0,3% dei contribuenti americani, in una fase in cui la ricchezza dei già abbienti è aumentata grazie alla pandemia.
“C’è una crescente evidenza che negli ultimi anni di fatto molti, molti dei ritorni più alti sono quelli che si chiamano tassi di ritorno sopra il livello di mercato. Tassare le persone che guadagnano molto bene è un modo di chiedere loro di più” ha detto il funzionario.
Le imposte sui capital gains e i dividendi al momento sono al 20%, ma in base al progetto di Biden verrebbero considerate come imposte sul reddito all’aliquota più alta, che il presidente vuole aumentare al 39,6% dal 37%. Questo, insieme alla sovrattassa sui redditi di investimento introdotta da Barack Obama con il varo della sua riforma sanitaria, aumenterebbe l’imposta sui capital gains al 43,4%.
La proposta ha fatto infuriare molti investitori, ma secondo democratici e Casa Bianca l’aumento dell’imposta è un atto dovuto, una promessa elettorale importante fatta da Biden nella campagna contro Donald Trump. Una delle principali conseguenze dele proposta di Biden è che eliminerebbe il trattamento fiscale preferenziale riservato ai fondi di private equity, hedge e immobiliari.
Secondo dati forniti dalla Casa Bianca tra gli americani più ricchi, 1.400, lo 0,01% di tutti i contribuenti che dichiarano più di 16 milioni di dollari l’anno, i pagamenti delle imposte sono sbilanciati verso i capital gains meno tassati piuttosto che sulle imposte sul reddito. “Ecco perché la riforma riguarda la fetta più alta. Eliminerà la pianificazione fiscale e i giochi che chi è al top può fare” ha detto il funzionario.