Andrà a beneficio di alcune centinaia di migliaia di persone e sottolineerà la più ampia spinta democratica.
Dopo la lotta all’evasione fiscale, un altro cambiamento quasi epocale quello deciso dall’amministrazione Biden: il presidente degli Stati Uniti firmerà oggi un decreto presidenziale per aumentare il salario minimo dei lavoratori federali a tempo determinato da 10,95 a 15 dollari (+37%) entro il mese di marzo del prossimo anno, legando poi all’inflazione i futuri aumenti.
Si tratta di una decisione presa nell’ambito della battaglia di Biden per un salario minimo nazionale di 15 dollari.
L’aumento si applicherà a centinaia di migliaia di lavoratori, come per esempio gli addetti alle pulizie e alla manutenzione degli edifici e ai lavoratori delle mense federali, così come gli assistenti infermieristici che si prendono cura dei veterani della nazione, e i lavoratori del servizio di ristorazione che forniscono pasti ai militari.