Il report: "La pandemia si poteva evitare. Colpa della Cina, dell'Oms e dei paesi avanzati"
Top

Il report: "La pandemia si poteva evitare. Colpa della Cina, dell'Oms e dei paesi avanzati"

Pubblicato report indipendente commissionato dall'Oms: "Sprecato il mese di febbraio 2020, si poteva agire"

Coronavirus
Coronavirus
Preroll

globalist Modifica articolo

12 Maggio 2021 - 12.34


ATF

“Questa situazione – ha spiegato in conferenza stampa Ellen Johnson Sirleaf – è dovuta a una miriade di fallimenti, lacune e ritardi tanto nella fase di preparazione alla pandemia quanto in quella della risposta”. Insomma la pandemia di Coronavirus, che ha ucciso più di tre milioni di persone, poteva essere evitata. Lo sostiene uno studio indipendente, commissionato dall’Oms, che però nel documento viene additata come responsabile dell’inerzia che ha portato alla diffusione del virus, insieme ai Paesi avanzati.
I responsabili sono tanti. Ma c’è stato un momento esatto in cui si poteva fare qualcosa e invece non è stato fatto: “Tutto il mese di febbraio 2020 è stato sprecato”, accusano gli esperti. Che puntano in particolare il dito contro i Paesi avanzati. Ma anche la Cina ha grosse responsabilità per aver dichiarato troppo tardi lo stato d’urgenza mondiale. 
Il gruppo di esperti raccomanda ai i governi e alla comunità internazionale di adottare senza indugio una serie di riforme volte a trasformare a livello globale  il sistema di preparazione, allerta e risposta alle pandemie. Per questo, nel rapporto si suggeriscono diverse strade, tra cui la creazione di un Consiglio mondiale per combattere le minacce alla salute, nonché l’istituzione di un nuovo sistema di sorveglianza globale basato sulla “trasparenza totale”. Questo sistema darebbe all’Oms il potere di pubblicare immediatamente informazioni sulle epidemie che potrebbero trasformarsi in pandemia senza chiedere l’approvazione dei Paesi. Il rapporto fa anche una serie di raccomandazioni per porre fine alla diffusione del Covid. Tra questi, l’invito ai paesi ricchi a fornire più di due miliardi di dosi di vaccino entro la metà del 2022, di cui almeno un miliardo entro settembre.

Native

Articoli correlati