Trump rischia davvero grosso sul fronte New York e Florida. A quanto pare le autorità di Palm Beach si stanno preparando, con una serie di riunioni, alla possibilità che la procura di Manhattan, che sta indagando per crimini finanziari Donald Trump ed il suo impero, decida di incriminare l’ex presidente che ormai ha la sua residenza ufficiale a Mar a Lago.
Secondo quanto rivela oggi Politico, in queste riunioni si sono discussi diversi possibili scenari, ma soprattutto la questione che potrebbe rivelarsi più spinosa, cioè, quello dell’estradizione, così si chiama anche in caso di trasferimento da uno stato all’altro.
Secondo una clausola dello statuto della Florida in materia, il governatore Ron DeSantis, grande alleato di Trump, avrebbe l’ultima parola sull’estradizione, avendo anche il potere di avviare un’inchiesta per stabilire se una persona che risiede nel suo stato debba essere consegnata alle autorità di un altro stato.
“Lo statuto lascia spazio alla possibilità che il governatore avvii un’inchiesta e possibilmente non rispetti la richiesta di estradizione” ha spiegato Joe Abruzzo, funzionario del tribunale di Palm Beach.
Con l’avvicinarsi dell’estate, si prevede che Trump lasci il club di Mar a Lago che chiude per la stagione estiva, troppo calda in Florida e si trasferisca nella sua residenza a Bedminster, in New Jersey, stato governato da un democratico e dove quindi non godrebbe della potenziale protezione politica garantita dal governatore della Florida.
Si ritiene – ha concluso Politico – che l’inchiesta di Manhattan, concentrata tra l’altro su possibili frodi bancarie e fiscali, sia arrivata ormai alla fine: a marzo il procuratore distrettuale Cy Vance ha detto che andrà in pensione alla fine dell’anno e si pensa che intenda fare le incriminazioni prima di lasciare il caso.
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