Gli effetti collaterali dello scontro tra Israele e Palestina che rischiano di compromettere anni di tessiture diplomatiche.
Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha cancellato oggi una visita a Vienna, dove si stanno svolgendo i negoziati sul nucleare, in segno di protesta per la decisione del cancelliere Sebastian Kurz di fare issare la bandiera di Israele sulla sede della cancelleria. Lo riferisce sul suo sito l’agenzia Reuters.
La Repubblica islamica ha una posizione ostile a Israele e sostiene gruppi palestinesi come Hamas, impegnato in questi giorni nel conflitto con lo Stato ebraico.
Kurz ha definito la decisione di fare issare la bandiera israeliana come un “atto di solidarietà” e ha condannato quello che ha definito “l’attacco terroristico a Israele”.
Zarif doveva incontrare a Vienna il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg. La notizia della cancellazione è stata confermata dal portavoce dello stesso capo della diplomazia austriaca.
La disputa ha luogo mentre a Vienna sono in corso negoziati per il rientro degli Usa nell’accordo del 2015 sulle attività nucleari iraniane, un’intesa da cui Washington è uscita nel 2018 per decisione dell’allora presidente Donald Trump.
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