Una pausa, ma fino a quando non ci sarà una pace giusta la violenza si potrà scatenare in qualsiasi momento.
È attesa a Ramallah la delegazione egiziana, che ieri è stata a Gaza, dopo la tregua tra Israele e Hamas che ha posto fine a 11 giorni di ostilità ed è in vigore dalle prime ore di venerdì.
Lo ha detto Hussein al-Sheikh, che fa parte del comitato centrale di Fatah, dopo il colloquio telefonico delle scorse ore tra il leader dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, e il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.
Il cessate il fuoco regge, scrive il Times of Israel, mentre gli israeliani tornano alla normalità e prosegue l’ingresso degli aiuti umanitari nell’enclave palestinese.
Secondo al-Sheikh, “la delegazione egiziana, arrivata ieri in Palestina, ha avviato contatti serrati con tutte le parti”.
“Sono arrivati ieri nella Striscia di Gaza e oggi – ha aggiunto – saranno a Ramallah per consultazioni con la leadership palestinese”.
Negli 11 giorni di ostilità, stando alle autorità della Striscia controllata da Hamas, nell’enclave palestinese sono morte 248 persone, compresi 66 minori, e altre 1.948 sono rimaste ferite. Nell’ambito dell’operazione a Gaza sono stati uccisi oltre 200 “terroristi”, ha detto ieri il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
I militari israeliani hanno denunciato il lancio di oltre 4.300 razzi dalla Striscia in direzione di Israele, con un bilancio che parla di 12 morti, compresi due minori.
La tregua regge: a Ramallah arriva una delegazione egiziana
Negli 11 giorni di ostilità, stando alle autorità della Striscia controllata da Hamas, nell'enclave palestinese sono morte 248 persone, compresi 66 minori, e altre 1.948 sono rimaste ferite.
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22 Maggio 2021 - 09.00
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