Trump ha sempre strizzato l’occhio al gruppo cospirazionista Qanon, anche e soprattutto in campagna elettorale. L’ex presidente non li ha mai condannati in pubblico perché una parte importante del suo elettorato è costituito da questi soggetti, tanto che una deputata del Partito Repubblicano fa parte del gruppo estremista ed è ora sotto procedura disciplinare per le sue affermazioni.
A quanto pare però i componenti di Qanon non sono ben accetti neanche nei palazzi di proprietà del tycoon, infatti il Trump Hotel di Washington ha alzato i prezzi agli inizi di marzo per scoraggiare i sostenitori di QAnon dal prenotare una stanza. L’aumento – secondo documenti rivelati dalla polizia – è stato una “tattica di sicurezza” per evitare l’invasione di esponenti di Qanon nei primi fine settimana di marzo quando, secondo la teoria cospirazione, Trump avrebbe dovuto riprendersi il potere e tornare alla Casa Bianca.
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