Fauci sprona ancora la Cina: "Consegni le cartelle cliniche dei tre malati del laboratorio di Wuhan"
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Fauci sprona ancora la Cina: "Consegni le cartelle cliniche dei tre malati del laboratorio di Wuhan"

L'immunologo al Financial Times chiede ulteriori prove da Pechino sulla nascita del Covid e sulla sua possibile 'fuga': "Cosa dicono le cartelle cliniche di queste persone?"

Anthony Fauci
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4 Giugno 2021 - 08.47


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L’America di Biden vuole vederci chiaro sull’origine e la diffusione del Covid in Cina e spinge l’acceleratore affinché le autorità sanitarie cinesi diano risposte certe e nel breve periodo. L’epidemiologo Anthony Fauci, ai vertice della task-force presidenziale Usa sul Covid-19, ha lanciato un appello per farsi consegnare le cartelle cliniche di alcuni impiegati del Wuhan Institute of Virology, che potrebbero contribuire a chiarire il dibattito possibile “fuga” dal laboratorio della città cinese del coronavirus, responsabile della pandemia in corso. 
“Vorrei vedere le cartelle cliniche delle tre persone che si sono ammalate nel 2019”, ha detto Fauci al Financial Times, “si sono davvero ammalate? E di cosa?”. 
L’origine del virus è un tema fortemente dibattuto: le agenzie di intelligence Usa stanno esaminando i rapporti, secondo cui i ricercatori del laboratorio di virologia di Wuhan, epicentro della pandemia, si erano gravemente ammalati nel 2019, un mese prima della registrazione dei primi casi di Covid-19.
Gli scienziati e le autorità cinesi hanno nettamente respinto l’ipotesi della ‘fuga’ del virus dal laboratorio, sostenendo che poteva essere in circolazione in altre regioni prima di Wuhan e non escludendo il suo arrivo in Cina attraverso le importazioni di cibo congelato o dal commercio di animali selvatici. 
I dati clinici di cui parla Fauci riguardano tre ricercatori del laboratorio, ammalatisi nel novembre 2019, e sei minatori – di cui tre deceduti – che si erano ammalati, dopo aver visitato una caverna di pipistrelli nel 2012.
Gli scienziati del Wuhan Institute of Virology hanno poi visitato quella caverna per prelevare campioni. 
Shi Zhengli, esperto di punta sui coronavirus al laboratorio di Wuhan, ha negato l’esistenza di contagi nella struttura di ricerca, una posizione che Fauci non ha messo in dubbio ma ha che ha invitato a indagare ulteriormente.
“Cosa dicono le cartelle cliniche di queste persone?”, si chiede il virologo americano, “erano portatori del virus? È del tutto plausibile che l’origine del Sars-Cov-2 sia nella caverna e che abbia iniziato a diffondersi in modo naturale oppure sia passato attraverso il laboratorio”. 
Il dipartimento di Stato, sottolinea il Financial Times, non ha fatto sapere se l’amministrazione Biden ha già chiesto alla Cina i dati clinici di cui parla Fauci. Il virologo, a capo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha ribadito di credere nell’ipotesi della trasmissione del virus all’uomo attraverso gli animali, facendo notare che anche nel caso si confermasse il contagio dei tre ricercatori del laboratorio di Wuhan, questi avrebbero comunque potuto contrarre il Covid-19 dalla popolazione in generale.

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