Gli è andata di traverso e ha usato la sola arma che sa usare: l’arroganza.
La decisione di Facebook “è un insulto a 75 milioni di persone che hanno votato per noi nelle elezioni presidenziali truccate del 2020”.
Lo afferma Donald Trump criticando il social media per averlo sospeso per due anni e facendo riferimento ai voti che ha ottenuto. Parlando di censura, Trump osserva: “Il nostro paese non può più sopportare questo abuso”.
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