Scontri e tensioni tra giovani manifestanti e polizia si sono registrati oggi sulla centrale Avenue Bourguiba di Tunisi. La situazione è degenerata dopo che i manifestanti, radunatisi davanti al Teatro municipale per protestare contro l’uso eccessivo della forza da parte della polizia, riguardo ai recenti fatti di Sidi Hassine, legati alla morte di un giovane avvenuta qualche giorno fa nella località alle porte di Tunisi, in circostanze ancora da chiarire, all’interno di una stazione di polizia, hanno iniziato a tirare pietre e altri oggetti contro le forze dell’ordine, in solidarietà a un loro compagno che stava per venire arrestato.
La polizia è allora intervenuta usando gas lacrimogeni e arrestando un certo numero di attivisti, secondo il media indipendente Meskhal.tn.
A Sidi Hassine sono andate in scena proteste e scontri per 4 notti consecutive.
Durante i funerali della vittima, inoltre, un 15enne era stato spogliato e malmenato dagli agenti e il video dell’aggressione era circolato sui social scatenando forti polemiche nell’opinione pubblica, tanto che era stato chiamato in causa anche il capo del governo e ministro dell’Interno ad interim, Hichem Mechichi.
Alcuni parlamentari hanno annunciato che stanno raccogliendo firme per una mozione di sfiducia nei confronti del premier.
Ieri, il presidente tunisino Kais Saied si è recato a Sidi Hassine ed ha convocato Mechichi e la ministra della Giustizia Hasna Ben Slimane “per esprimere loro la sua insoddisfazione per i recenti eventi e gli sconfinamenti avvenuti nei giorni scorsi”, si legge in un comunicato della stessa presidenza.