Caccia israeliani sono tornati a bombardare Gaza in risposta a lanci di palloni incendiari dalla Striscia sul Sud di Israele, secondo fonti e testimoni della sicurezza palestinese.
Torna quindi a salire la tensione tra Israele e Gaza dopo il cessate il fuoco del 21 maggio che aveva messo fine 11 giorni di guerra.
Sempre secondo fonti palestinesi, i caccia hanno preso di mira almeno un sito a est della città di Khan Younis, nel Sud della Striscia. Secondo Israele, i jet da combattimento “hanno colpito complessi militari appartenenti all’organizzazione terroristica di Hamas”, “strutture e luoghi di incontro” delle Brigate al-Qassam, braccio armato del movimento.
Nessuna vittima
Non sono state segnalate vittime. L’attacco è stato il primo di Israele contro Gaza dopo l’insediamento del nuovo governo di coalizione guidato da Naftali Bennet. Droni da ricognizione dell’esercito hanno sorvolato l’enclave costiera intorno a mezzanotte e successivamente sono state udite esplosioni.
Prima degli attacchi, militanti di Hamas avevano lanciato decine di palloni incendiari per protestare contro la Marcia delle bandiere, manifestazione che ha visto cinquemila ultra-nazionalisti israeliani marciare a Gerusalemme Est per il tradizionale appuntamento che in precedenza era stato rinviato due volte per motivi di ordine pubblico e che, nonostante le provocazioni dei partecipanti e le minacce del movimento islamista, si è svolta in un clima di relativa calma.
I disordini a Gerusalemme
Si sono tuttavia registrati alcuni episodi isolati, soprattutto da parte di giovani palestinesi, che si sono rifiutati di obbedire alla polizia che ha cercato di disperderli prima e durante la marcia. Negli incidenti che ne sono scaturiti, 33 palestinesi sono rimasti leggermente feriti. Anche due agenti israeliani sono rimasti feriti nei lanci di pietre contro la polizia, che ha arrestato 17 persone.
Gli attacchi aerei israeliani sono i primi dal 21 maggio, quando è entrata in vigore una tregua “bilaterale, simultanea e incondizionata” che ha posto fine a un’escalation di guerra durata undici giorni e che ha provocato 255 morti nell’enclave e 13 in Israele. Secondo le autorità israeliane, il lancio di palloni incendiari martedì ha provocato più di 25 incendi nel Sud del Paese, senza causare feriti o danni ingenti.
La Marcia delle bandiere commemora la riunificazione di Gerusalemme nel 1967 sotto la sovranità israeliana. Per i palestinesi segna l’inizio dell’occupazione in Gerusalemme Est. Si celebra solitamente ogni 10 maggio in occasione del Jerusalem Day.
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