Una prova di grande onestà intellettuale proviene dal primo ministro canadese Justin Trudeau, che ha sottolineato come il Canada deve prendere atto della sua storia di razzismo contro le popolazioni native allo scopo di “costruire un futuro migliore”, dopo una nuova scoperta di resti umani appartenenti a 761 persone, principalmente bambini nativi, nel sito di un’ex scuola nella provincia di Saskatchewan.
Trudeau ha definito i ritrovamenti, prima in British Columbia poi il più recente in Saskatchewan “un vergognoso promemoria del razzismo sistemico, discriminazione e ingiustizia che la popolazione nativa ha vissuto, in questo Paese”.
Insieme, ha continuato il primo ministro canadese “dobbiamo prendere atto di questa realtà, imparare dal nostro passato e imboccare il percorso condiviso della riconciliazione, in modo da costruire un futuro migliore”.