Brigitte Bardot si è cacciata nei guai, ma per fortuna se la caverà con il pagamento di un’ammenda. L’icona del cinema d’Oltralpe, famosa per la sua fede animalista che dagli anni Settanta la vede protagonista di campagne per la salvaguardia degli animali, è stata condannata a pagare una multa di oltre 5.000 euro per aver insultato il capo della Federazione francese dei cacciatori, Willy Schraen.
Anche se la multa è di mille euro inferiore a quella chiesta dall’accusa, Bardot dovrà inoltre provvedere al pagamento di 1000 euro per le spese legali di Schraen e di altri 1000 per i danni. Sono previsti 100 euro di penale per ogni giorno di ritardo rispetto ai 15 previsti dal tribunale nella cancellazione delle ingiurie pubblicate dall’ex attrice sul suo sito.
Nell’editoriale pubblicato nel 2019, Bardot ha definito i cacciatori come “subumani di abietta viltà” ma anche “terroristi del mondo animale”, indicando Schraen come “esempio lampante”. Nonostante l’animalista non fosse presente all’udienza, in una lettera indirizzata al tribunale aveva ammesso di essere l’autrice degli insulti comparsi sulla pagina.
Il legale della parte lesa si è dichiarato molto soddisfatto della decisione del tribunale, e ha auspicato che questa vicenda possa sancire la fine degli insulti ai cacciatori. L’avvocato di Bardot, dall’altra parte ha affermato che “in un’epoca non troppo lontana, si riusciva a dialogare con i cacciatori”, mentre adesso “non c’è più dibattito, ma soltanto scontro”.
Brigitte Bardot (ora animalista) condannata per gli insulti ai cacciatori
La celebre icona del cinema degli anni Sessanta dovrà pagare una multa di 5.000 euro per aver diffamato il capo della Federazione dei cacciatori
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29 Giugno 2021 - 22.02
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