Al via nuove regole anti-covid a Seul: vietata la riproduzione di Gangnam Style in palestra. Ecco perché
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Al via nuove regole anti-covid a Seul: vietata la riproduzione di Gangnam Style in palestra. Ecco perché

Nella capitale sudcoreana non ci si potrà allenare con una musica a un ritmo superiore ai 120 battiti al minuto, per contenere il rischio di una respirazione affannosa e di un eccesso di sudore che sono veicoli di contagio

Psy, rapper coreano
Psy, rapper coreano
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13 Luglio 2021 - 11.00


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Il successo globale della star del pop sud-coreano Psy, Gangnam Style, potrebbe rimanere fuori dalla playlist delle palestre di Seul per contrastare la diffusione del Covid-19, che in questi giorni nel Paese fa registrare i livelli più alti dall’inizio della pandemia.
Secondo i nuovi regolamenti, alle palestre sarà vietato diffondere musica a un ritmo superiore ai 120 battiti al minuto, per contenere il rischio che chi si allena possa respirare troppo velocemente o spargere sudore durante gli esercizi di gruppo, come zumba e spinning.
La hit di Psy ha un ritmo lievemente superiore alla soglia, 132 battiti al minuto, e la sua riproduzione sarebbe quindi vietata, mentre altri successi del K-pop, il celebre pop sud-coreano, come “Butter” (114 bpm) e “Dynamite” (110 bpm) dei Bts rientrerebbero nei limiti.

La preoccupazione della Corea del Sud
Nonostante i tassi d’infezione in Corea del Sud rimangano bassi rispetto ai livelli globali, il Paese ha registrato per il settimo giorno consecutivo oltre mille casi di contagio da Covid-19, per lo più nell’area metropolitana della capitale, dove vive circa la metà della popolazione sud-coreana. Le autorità hanno imposto forti misure di contenimento del virus a Seul, nei giorni scorsi, e temono un aumento dei contagi per la facilità di trasmissione della variante Delta del virus.
Ai timori per una nuova ondata, si somma anche la lentezza con cui procede la campagna di vaccinazione: i sudcoreani pienamente vaccinati sono 5,9 milioni, l’11,6% della popolazione, mentre solo il 30,4% (15,6 milioni di persone) ha ricevuto almeno una dose di vaccino.

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