Una delle tante imposizioni fatte da Erdogan, che per esercitare i suoi pieni poteri può scegliere la qualunque per il suo paese. Anche decidere i rettori per le università a suo piacimento: dal 2016, dopo il tentato golpe, è direttamente il presidente della Repubblica a nominare i rettori, su proposta dello Yok, ente per la formazione universitaria.
Il rettore dell’università Bogazici di Istanbul, Melih Bulu, è stato però sollevato questa mattina dall’incarico con un decreto del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ne aveva deciso la nomina lo scorso 2 gennaio, scatenando polemiche e mesi di proteste di studenti e società civile.
La più imponente ha portato lo scorso aprile alla richiesta da parte della procura di Istanbul di condannare a pene tra i 6 mesi e i 3 anni di carcere 97 persone, accusate di aver infranto le regole contro il Covid e aver preso parte a una manifestazione non autorizzata, una delle tante organizzate per protestare contro la nomina di Bulu.
Diverse manifestazioni, soprattutto a Istanbul, sono sfociate in scontri con la polizia, con più di 200 manifestanti arrestati, alcuni dei quali studenti e poi rilasciati. Le proteste di Bogazici, polo d’eccellenza accademico in Turchia, sono iniziate lo scorso 4 gennaio, due giorni dopo la nomina a rettore di Bulu, esterno al corpo docenti e già candidato nel 2015 in parlamento nelle liste dell’Akp di Erdogan.
Dal 2016, dopo il tentato golpe, è direttamente il presidente della Repubblica a nominare i rettori, su proposta dello Yok, ente per la formazione universitaria