I media internazionali hanno sentito solo le sirene dei cubani della Florida, ossia uno zoccolo duro della destra repubblicana degli Stati Uniti. Ma come stanno davvero le cose? Quello cubano è un “governo che non reprime il suo popolo”.
Lo ha dichiarato il presidente Miguel Diaz-Canel nel suo discorso pronunciato al fianco di Raul Castro e davanti a numerosi suoi sostenitori nel corso della manifestazione convocata a L’Avana per ribadire il sostegno all’esecutivo e condannare le inedite proteste antigovernative scoppiate sei giorni fa.
Diaz-Canel, riportano i media locali, ha denunciato le “menzogne” che circolano sui disordini.
“Quello che il mondo vede a Cuba è una menzogna”, ha detto, denunciando la diffusione di “immagini false” sui social network dove “si incoraggia e si glorifica l’oltraggio e la distruzione della proprietà”.
C’è “odio traboccante sui social network”, ha aggiunto il presidente ribadendo le accuse agli Stati Uniti di aver provocato le proteste.