I media internazionali hanno riferito che il primo ministro olandese Mark Rutte ha chiesto ai cittadini di tornare a lavorare da casa di fronte all’impennata dei tassi di infezione da Covid-19 vissuta dai Paesi Bassi.
Il numero dei casi è aumentato rapidamente nel Paese dopo che il governo olandese ha allentato le restrizioni a giugno, consentendo persino la riapertura dei locali notturni.
Una scelta sulla quale il governo ha fatto marcia indietro chiudendo nuovamente i locali fino a metà agosto, con il premier Rutte che ha definito la scelta un “errore” per il quale si è scusato.
Nelle ultime due settimane, la media di sette giorni per le infezioni giornaliere è passata da meno di cinque a quasi 59 nuove infezioni ogni 100.000 abitanti il 18 luglio.
Il ministro della Sanità Hugo de Jonge ha affermato che il numero di contagi giornalieri dei Paesi Bassi è “troppo alto”, ma sembra stabilizzarsi.
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