Che accadrà nella repubblica del monte Titano?
Nonostante la massiccia campagna di vaccinazione e la pressoché totale immunizzazione della popolazione con lo Sputnik, a San Marino è cresciuta la preoccupazione alla notizia della decisione di Roma di introdurre il Green pass per ristoranti e un gran numero di luoghi al chiuso, ma anche all’aperto come i parchi tematici.
ùInfatti, i sammarinesi, vaccinati in maggioranza con il siero russo, acquistato direttamente dal Governo del Titano, dal 6 agosto avranno difficoltà ad accedere in Italia ai luoghi dove il nuovo decreto preveda l’utilizzo del Green pass. Non perché non abbiano il lasciapassare sanitario, ma perché lo Sputnik non è riconosciuto dall’Ema.
“Il Green pass sammarinese avrà valenza europea”, si è affrettato a rassicurare il segretario agli Esteri Luca Beccari attraverso i microfoni della televisione di Stato. Ma dalle autorità europee non c’è stata ancora una pronuncia decisa. “Sorprendono – aggiunge – le recenti dichiarazioni nelle quali si sostiene che un Paese membro dell’Ue non possa accettare Green pass relativi a vaccini non approvati Ema”.
Per Beccari il problema è tra Ue e Sputnik ma resta il nodo dell’ingresso, per i sammarinesi, in strutture come i ristoranti al chiuso e altri servizi dal 6 agosto. “La mobilità da e per San Marino – ricorda infine – è garantita essendo il Titano in fascia A”.
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