La linea politica del premier ungherese Orban è binaria. Se da un lato mostra in patria una fantomatica ostilità dell’Europa nei suoi confronti, additandola come nemica della nazione, dall’altro continua a non modificare le sue leggi liberticide per ergersi a paladino della europea, contraria all’estensione dei diritti.
“L’Ungheria non accetterà gli aiuti del Recovery Fund europeo se questi saranno subordinati all’abolizione della legge che limita le informazioni accessibili ai minori sulle tematiche Lgbt”. Lo ha deciso il premier Viktor Orban, pubblicando la sua decisione sulla Gazzetta ufficiale ungherese.
La commissione europea la scorsa settimana ha avviato un’azione legale contro Budapest, accusando il governo ungherese di violare i diritti delle persone Lgbt. Allo stesso tempo, la Commissione sta procedendo all’approvazione dei piani di ripresa dalla pandemia presentati dai vari stati membri.
Tuttavia, secondo Budapest, la Commissione sta deliberatamente ritardando l’approvazione del piano ungherese per motivi “politici” legati alla “legge nazionale sulla protezione dei minori”. Nei giorni scorsi, il premier Orban ha annunciato una serie di referendum che hanno per oggetto proprio la legge contestata da Bruxelles. L’Ungheria dovrebbe ricevere 7,2 miliardi di euro dal Recovery Plan europeo.
Orban punta alla rottura con la Ue: "Non accetterò fondi Ue se dovrò cambiare la legge sui gay"
La commissione europea la scorsa settimana ha avviato un'azione legale contro Budapest, accusando il governo ungherese di violare i diritti delle persone Lgbt. Ma...
globalist Modifica articolo
24 Luglio 2021 - 19.05
ATF
Native
Articoli correlati