Scade la moratoria: negli Usa milioni di americani a rischio sfratto
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Scade la moratoria: negli Usa milioni di americani a rischio sfratto

La Corte Suprema ha stabilito che ogni eventuale proroga dello stop degli sfratti sarebbe dovuta arrivare tramite il Congresso. Le pressioni di Biden

Case negli Usa
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31 Luglio 2021 - 19.50


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Negli Usa si prospetta una emergenza abitativa senza precedenti. Sono infatti Milioni a rischio sfratto con la scadenza della moratoria varata 11 mesi fa per la pandemia.
Mentre dilaga la variante Delta e l’economia corre solo per alcuni, gli americani tremano alla possibilità di perdere la loro abitazione.
Per Joe Biden una vera emergenza sulla quale però ha le mani legate: la Corte Suprema ha infatti stabilito negli ultimi mesi che ogni eventuale proroga dello stop degli sfratti sarebbe dovuta arrivare tramite il Congresso. 
La Camera guidata da Nancy Pelosi ha tentato, in una corsa contro il tempo, di varare un provvedimento ma senza alcun successo. All’orizzonte ora si prospetta una nuova crisi che agita e spacca anche il partito democratico, con i liberal che puntano il dito contro la Casa Bianca per averli investiti della responsabilità a 48 ore dalla scadenza della moratoria e alla vigilia della pausa delle vacanze estive.
L’amministrazione respinge le accuse e, dopo il Congresso, esorta gli stati americani ad agire. “Ogni governo statale e locale deve usare i fondi ricevuti” nell’ambito degli aiuti per il Covid “per prevenire ogni possibile sfratto”, è  l’appello di Biden consapevole che solo una piccolissima parte delle risorse stanziate dal governo federale è andata agli affittuari in difficoltà. 
Dei 47 miliardi messi infatti a disposizione da Washington agli stati nell’ambito del programma di Emergency Rental Assistance solo 3 miliardi sono stati sborsati. Una cifra quindi irrisoria che porta alla ribalta i problemi di un’iniziativa che ha stentato a decollare fin dall’inizio, fra parametri molto stringenti di acceso agli aiuti e una scarsa chiarezza. Lo scorso dicembre, sei mesi dopo che il piano di aiuti era stato varato da Donald Trump, solo il 12% dei primi 25 miliardi stanziati aveva raggiunto gli americani in difficoltà.
Ora, a più di tre mesi da quando Biden ha approvato ulteriori 21,5 miliardi di dollari per il programma, è stato speso ancora di meno. In base ai dati del Tesoro solo 36 delle oltre 400 città, contee e stati che hanno ricevuto fondi sono state in grado di spendere metà dell’ammontare incassato entro giugno.
Sono invece 49 quelle che non hanno speso neanche un centesimo.
Secondo le stime del Census Bureau, gli americani adulti in ritardo nel pagamento dell’affitto sono 11 milioni ma non è possibile quantificare quindi siano a rischio sfratto a breve.
Altre stimano indicano che le famiglie a rischio di perdere la casa immediatamente o nel giro di settimane sono 3,8 milioni.
Per l’amministrazione si tratta di una crisi imminente che rischia si far passare in secondo piano e offuscare l’agenda economica del presidente, che vede nel piano delle infrastrutture da 1.000 miliardi attualmente in discussione al Senato uno dei tasselli principali. 
Il timore dell’amministrazione è che la scadenza della moratoria causi tensioni sociali e sanitarie: il Covid infatti continua a circolare con la più contagiosa variante Delta e il pericolo è un sovraffollamento dei centri di accoglienza pubblica, dove mantenere il distanziamento sociale è più difficile. Senza contare il rischio di un possibile aumento della violenza in un’America in cui l’estate in corso si sta già rivelando di sangue.

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