Il copione di questi fascisti è sempre lo stesso: lamentarsi dei brogli elettorali durante o addirittura prima un voto che potrebbe scacciarli via dalla loro poltrona.
Bolsonaro segue l’esempio del suo simile Trump, che fino in fondo ha seguito la strada del complotto per giustificare la sua sconfitta nel voto della Casa Bianca, scatenando quel disastro che è stato l’assalto a Capitol Hill.
Il fascista sudamericano si è portato avanti: migliaia di persone hanno partecipato ieri a San Paolo, Rio de Janeiro e in decine di altre città e capitali brasiliane a manifestazioni di sostegno al presidente della Repubblica, che durante un discorso in diretta ha criticato l’attuale sistema di voto con le urne elettroniche, sostenendo che sono più a rischio di brogli.
Indossando le magliette giallo canarino della nazionale di calcio, persone di tutte le età ed estrazioni sociali hanno manifestato pacificamente confermando il loro appoggio al governo del leader di estrema destra. Folle oceaniche si sono riversate in particolare nel centro di San Paolo, la città più importante e popolosa del Brasile, nonché sul lungomare di Rio de Janeiro, soprattutto nelle spiagge di Copacabana e Ipanema.
Massiccia la presenza dei dimostranti anche nella capitale federale, Brasilia.
“Senza elezioni pulite non ci saranno elezioni. Voi siete il nostro esercito: faremo in modo che la volontà popolare sia rispettata con il conteggio pubblico dei voti e affinché si svolgano elezioni democratiche nel 2022”, ha detto Bolsonaro parlando ai simpatizzanti dalla sua residenza ufficiale, in un discorso riprodotto su maxi-schermi a Rio e Brasilia.
Copacabana pelo Voto Impresso Auditável!
Vc viu isso na grande mídia de agenda esquerdista?@bandnewstv @CNNBrasil #BrasilPeloVotoAuditavel pic.twitter.com/7OK5HjUiaO— Mi! (A Esperança está no povo!) (@MiriamTaokei100) August 2, 2021