E’ una decisione che prima o poi dovrà essere presa anche in Italia: molti si sono già espressi in merito e non mancano le tesi contrarie.
Le autorità britanniche decideranno nelle prossime settimane se gli ultracinquantenni abbiano bisogno o meno di una terza dose di vaccino anti-Covid, o ‘booster’.
Se il programma riceverà il via libera, si prevede che a tutti gli ultracinquantenni e alle persone clinicamente fragili venga offerta una terza dose prima di Natale. I dirigenti dell’Nhs, il servizio sanitario britannico, hanno messo in moto i piani per una campagna vaccinale congiunta contro la Covid-19 e contro l’influenza stagionale, ma non è ancora noto se un ‘booster’ sarà necessario o meno.
Gli esperti che consigliano il governo (il Comitato congiunto sulla vaccinazione e l’immunizzazione, Jcvi la sigla in inglese) daranno le linee guida prima che il programma inizi, il 6 settembre.
Le farmacie svolgeranno un ruolo importante nel programma per la terza dose, se verrà deciso di somministrarla, per aiutare ad elevare i livelli di immunità, mentre gli studi medici riprenderanno l’attività routinaria per quanto possibile.
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