Sono fascisti nell’animo e l’unica magistratura che concepiscono è quella che prende ordini da loro e dà veste legale alle porcate.
Sul resto odiano chi non consente loro di violare le leggi.
In un altro capitolo della crisi tra potere esecutivo e potere giudiziario in Brasile, il presidente della Corte suprema (Stf), Luiz Fux, ha annullato un incontro con il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, dopo che quest’ultimo è tornato a criticare i magistrati parlando di “dittatura della toga”.
“Nei giorni scorsi il presidente della Repubblica ha compiuto ripetuti reati e aggressioni a membri di questa Corte, in particolare ai giudici Roberto Barroso e Alexandre de Moraes, e quando uno dei membri viene raggiunto, l’intera Corte ne è colpita” ha osservato Fux.
“Viste queste circostanze, la Stf informa che l’incontro precedentemente annunciato tra i capi dei poteri, compreso il presidente della Repubblica, è annullato”, ha annunciato il giudice.
Bolsonaro ha definito Barroso uno “sporco” cospiratore e affermato che de Moraes agisce da “dittatore”.
In settimana, Barroso ha aperto un’inchiesta contro il capo dello Stato presso il Tribunale superiore elettorale (Tse) e de Moraes ha invece incluso il nome di Bolsonaro in un altro processo in corso presso la Stf. In entrambi i casi, il leader di estrema destra è accusato di attaccare la legittimità delle elezioni.
Curioso che l’estremista di destra denuncia la dittatura delle toghe (inesistente) mentre celebra la ditttatura militare che portò il Brasile nella catastrofe.
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