Sacerdote ucciso in Francia: l'assassino è lo stesso che incendiò la cattedrale di Nantes
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Sacerdote ucciso in Francia: l'assassino è lo stesso che incendiò la cattedrale di Nantes

A uccidere padre Olivier Maire è stato Emmanuel Abayisenga, che era stato scarcerato in attesa del processo

L'assassinio di padre Olivier Maire
L'assassinio di padre Olivier Maire
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9 Agosto 2021 - 16.24


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Un fatto di sangue scuote la Francia cattolica e scatena le reazioni dei leader politici transalpini più estremisti.
Un sacerdote è stato assassinato a Saint-Laurent-sur-Sèvre, cittadina a 20 chilometri a sud di Cholet, in Vandea, Francia.

Il corpo è stato ritrovato nei locali della comunità dei frati missionari Monfortain. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato che si recherà sul posto.

Un uomo di nazionalità ruandese si è costituito: è lo stesso che a luglio 2020 incendiò la cattedrale di Nantes.

La confessione – Secondo quanto riportato dai media locali, l’assassino sarebbe Emmanuel Abayisenga, 40 anni: dopo l’omicidio, si è recato alla gendarmeria di Mortagne-sur-Sevre per confessare di aver ucciso Olivier Maire, di 60 anni, il sacerdote che l’aveva accolto nella sua comunità.

Incarcerato per diversi mesi dopo l’incendio alla cattedrale di Nantes, Abayisenga è stato rilasciato sotto controllo giudiziario lo scorso giugno in attesa del processo.

Botta e risposta tra Le Pen e Darmanin – Sulla vicenda è scoppiato un botta e risposta su Twitter tra la leader dell’estrema destra francese, Marine Le Pen, e il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin.

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“In Francia si può essere clandestini, incendiare la cattedrale di Nantes, non essere mai espulsi e diventare recidivi assassinando un prete: è il completo fallimento dello Stato e di Gérard Darmanin”, ha twittato la leader del Rassemblement National, subito dopo le prime notizie sull’accaduto.

“Che parole indegne! Invece di esprimere compassione ai cattolici che hanno accolto questo assassino, la signora Le Pen polemizza senza conoscere i fatti: questo straniero non poteva essere espulso, nonostante il provvedimento di espulsione, finché non fosse stato tolto dal controllo giudiziario”, ha replicato il ministro.

La diocesi – “Il padre Olivier Maire è stato assassinato, vittima della sua generosità”. Così su Twitter il delegato episcopale all’informazione della diocesi di Rennes, Nicolas Guillou, conferma l’identità del sacerdote ucciso oggi in Vandea.

Anche Bruno Retailleau, senatore dei Les Républicains, pubblica su Twitter il nome ed una foto del sacerdote ucciso affermando che “la morte testimonia la bontà di questo prete che conoscevo bene e di cui ho potuto apprezzare la profondità della fede”.

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Secondo quanto riporta Le Figaro, Emmanuel A., l’uomo di origine ruandese, ha confessato alla polizia di Mortagne-sur-Sèvre di aver ucciso il prete che l’ospitava, il superiore della comunità religiosa di Montfortains, che aveva 60 anni.

Secondo quanto riportato dalla stampa francese, Maire aveva accolto nella comunità il ruandese prima dell’incendio di Nantes, e poi di nuovo dopo il rilascio.

L’incendio della cattedrale di Nantes –  Il 18 luglio 2020, Emmanuel Abayisenga (allora di 39 anni di cui 8 passati in Francia) appiccò il fuoco alla cattedrale di Nantes provocando gravissimi danni. All’epoca era volontario della diocesi della cattedrale, apprezzato e benvoluto dalla parrocchia.

Nel confessare di essere l’autore del rogo, spiegò di essere esasperato perché, non riuscendo a rinnovare il visto scaduto, temeva di essere rimandato in Ruanda.

 

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