Terroristi, come chiamarli altrimenti? In Germania, nel land della Bassa Sassonia, sarebbero state effettuate oltre 9 mila finte vaccinazioni anti-Covid da parte di un’infermiera no-vax. La donna avrebbe inoculato ai pazienti una soluzioni salina al posto del farmaco Pfizer.
Secondo Sven Ambrosy, presidente del distretto di Friesland, l’operatrice sanitaria avrebbe eseguito le false vaccinazioni “con un metodo preciso” poiché animata da forti convinzioni negazioniste.
Le inoculazioni sugli over 70 – Inizialmente is pensava fossero 8.857 le persone in Bassa Sassonia a cui era stata inoculata una soluzione salina. Ma nell’ultima conferenza stampa Sven Ambrosy ha parlato di inoculazioni avvenute tra 5 marzo e il 20 aprile effettuate soprattutto su anziani over 70 e che potrebbero essere 9.673.
Fenomeno ampio – In un primo momento un’infermiera di 40 anni di Friesland era stata denunciata per un caso analogo di portata minore ma si era ipotizzata la svista involontaria e si era rimediato. Ma ora si suppone che l’ampiezza del fenomeno sia preoccupante e che anzi dietro di esso ci sia un metodo vero e proprio.
Negazionista del virus – In conferenza stampa Ambrosy ha sostenuto che “nelle azioni della donna presumiamo che ci possa essere del metodo”. L’ipotesi al vaglio, secondo il tabloid Bild, è che l’infermiera possa essere una negazionista del virus. “Un commento su Facebook di fine 2020 e più messaggi su Whatsapp ci fanno pensare a questa possibile inclinazione della donna”, ha reso noto un portavoce della polizia.