Non parliamo di punizione divina perché simili linguaggi sono propri di Radio Maria.
Però si legge del contrappasso si può sicuramente parlare.
Si sono aggravate le condizioni del cardinale americano Raymond Burke, ricoverato alcuni giorni fa a causa del Covid. Oggi dal suo account twitter arriva l’informazione che è stato attaccato ad un ventilatore.
Scettico sui vaccini anti-covid, Burke – fan di Trump – è anche il capofila dei cardinali ultra-conservatori in dissenso con le linee del pontificato di Papa Francesco.
Burke è stato prefetto della Segnatura apostolica e risiede tuttora a Roma. Ultraconservatore, è tra i capofila dell’opposizione curiale a papa Francesco, oltre ad essere stato un entusiasta sostenitore dell’ex presidente statunitense Donald Trump ed un critico indefesso del presidente Joe Biden.
In un incontro a Roma del maggio 2020, riportato dal sito tradizionalista Lifesitenews, esprimeva tutti i suoi dubbi nei confronti del vaccino anti-Covid: “Deve essere chiaro che la stessa vaccinazione non può essere imposta, in modo totalitario, ai cittadini”, affermava Burke, che riportava anche l’opinione di alcuni secondo i quali “una sorta di microchip che deve essere posto sotto la pelle di ogni persona, in modo che in qualsiasi momento possa essere controllata dallo Stato in merito alla salute e ad altre questioni che possiamo solo immaginare”. Ad ogni modo, “deve essere chiaro che non è mai moralmente giustificato sviluppare vaccini tramite l’uso di linee cellulare di feti abortiti”, una posizione smentita l’anno scorso dalla congregazione per la Dottrina della fede.
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