Gli eventi che hanno accompagnato l’uscita delle forze americane dall’Afghanistan sono “la più grande umiliazione in politica estera” nella storia del Paese.
Lo ha dichiarato l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, accusando il presidente Joe Biden di aver fatto precipitare l’Afghanistan nelle mani dei Talebani, anche se il disimpegno militare degli Stati Uniti che ha innescato il crollo del governo di Kabul è stato negoziato dalla sua stessa Amministrazione.
“L’uscita fallimentare di Biden dall’Afghanistan è la più incredibile dimostrazione di incompetenza da parte del leader di una nazione, forse di ogni tempo”, ha detto Trump in un comizio vicino a Cullman, in Alabama. Trump ha accusato Biden di non aver seguito il piano messo a punto dalla sua Amministrazione e ha sostenuto che “questo non è un ritiro, è stata una resa totale”.
L’ex presidente ha quindi affermato che i Talebani, con i quali aveva negoziato, lo rispettavano e ha evidenziato che la loro rapida conquista dell’Afghanistan non sarebbe avvenuta se fosse stato ancora in carica. “Potevamo uscirne con onore e invece ne siamo usciti con l’esatto contrario”, ha concluso.
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