Purtroppo non è l’unico caso ma la malapianta no-vax sarà difficile da estirpare.
“Trent’anni padre di tre figli, Caleb Wallace, promotore del ′′Freedom Rally ′Texas Antimask, ora è sotto un respiratore, contagiato dal Covid. I suoi polmoni sono rigidi a causa della fibrosi e la moglie incinta dice che l’ospedale è “senza opzioni”. Il mio cuore va a loro… Siamo pronti a comportarci come se avessimo un po’ di senso ora, o continuiamo ad essere ignoranti? Queste le parole postate sui social da un’amica dell’organizzatore delle marce no mask in Texas, che ora è in terapia intensiva da 21 giorni e rischia la vita.
Aggrappato alla vita – Caleb Wallace, leader nel movimento antimaschera in Texas, è stato contagiato dal coronavirus e ora è in un’unità di terapia intensiva. Nelle ultime tre settimane, “è aggrappato alla vita”, ha detto sua moglie Jessica. La signora Wallace ha aggiunto che quando suo marito ha avuto i primi sintomi, il 26 luglio scorso, ha rifiutato di fare il test e non ha voluto consultare un medico. Ha iniziato a usare Vitamina C, zinco, aspirina e ivermectina – un farmaco antiparassitario descritto su alcuni media come un buon trattamento contro il Covid-19.”
La disperazione della moglie Jessica – Fatto sta che ora il noto organizzatore delle marce no mask in Texas è in condizioni gravissime e sua moglie ha dovuto creare un GoFundMe per affrontare le spese mediche, sperando che il marito riesca a sopravvivere. Jessica Wallace, contraria alle posizioni “negazioniste” del marito, ha anche chiesto scusa “a chi è rimasto ferito dai punti di vista di Caleb”.
Padre di tre figli – I medici stanno facendo tutto il possibile per scongiurare il peggio. Caleb Wallace (uno dei no mask più famosi negli Stati Uniti) è padre di tre figli più una quarta bambina in arrivo: Jessica Wallace, dovrebbe partorire nel mese di settembre. Per questo, l’ospedale starebbe pensando di trasferire il paziente Covid in un hospice vicino alla casa di famiglia.
“Caleb non ha più molto tempo – ha scritto sua moglie sui social, e mi dispiace che i suoi punti di vista e le sue opinioni abbiano ferito molte persone. Non posso dire molto di più perché posso nemmeno più parlare con lui”.
Le marce no mask – Solo l’anno scorso, Wallace aveva organizzato una grande manifestazione di protesta contro il governo americano che, a suo dire, “aveva preso il controllo delle vite dei cittadini”. Il 30enne texano aveva anche fondato i “San Angelo Freedom Defenders”, per “porre fine alla dittatura sanitaria del Covid”. Parlava dalle mascherine come dispositivi dannosi per i bambini e si era scagliato contro i vaccini. Fino ai primi sintomi da Covid. Poi la corsa disperata verso l’ospedale e il ricovero in fin di vita, nel reparto di rianimazione.
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